I TESSUTI BOGOLAN

È un tessuto di cotone significa "fatto di fango" in Bambara, la lingua principale del Mali.
I tessuti Bogolan sono prodotti principalmente in Guinea, Mali, Burkina Faso e nella Costa d'Avorio nord occidentale.

La tecnica è interamente ecosostenibile e biocompatibile. Il tessuto bogolan tradizionale è il frutto del lavoro manuale di migliaia di artigiani che con passione portano avanti una tradizione secolare.

 

 

 

 

 

Il tessuto Bogolan è originario del Mali, rappresenta il patrimonio culturale del Mali e la storia del popolo Bambara (detti anche Bamana) del gruppo etnico Mandé.

In Bambara, la lingua, raramente ci si riferisce al tessuto con il termine bogolan sarebbe più corretto utilizzare la parola bògòlanfini:

  • bògòsignifica “fango” o “terra”, 
  • lan, significa “con” o “di”, 
  • fini, significa “panno”. 

Panno di fango!

Tecnicamente come spiega Boubacar Doumbia (fondatore di Le Ndomo) Bogolan sta ad indicare il processo di tintura con il fango, mentre bogolanfini è il nome del tessuto finito. 

Sebbene il bogolan sia spesso associato al popolo Bambara, anche altri gruppi etnici del Mali come i Dogon, i Bobo, i Senoufo, i Minianka e i Malinké praticano la tintura con il fango.

Il Bogolan è un simbolo di orgoglio nazionale, i suoi modelli rappresentano la storia del popolo bambara, e non solo, da generazioni. 

In Mali ancora oggi le abilità e le tecniche che gli artisti hanno usato per secoli sono tramandate di generazione in generazione e gli artigiani sono considerati sacri o magici, poiché, come dicono i maliani, completano il lavoro “iniziato da Dio”.

La storia del Bogolan

Da quando Dio ha creato il mondo… il Bogolan era lì.

In origine i tessuti bogolan erano indossati dai cacciatori e guaritori noti collettivamente come donsowun gruppo molto rispettato e potente che utilizzava i tessuti di fango per mimetizzarsi e proteggersi. Inoltre i bogolan erano un emblema immediatamente riconoscibile della loro occupazione.

Immagine cacciatore donsow

Donsow, Festival sur le Niger, Segou, Mali

I donsow credevano che per affrontare il pericoloso mondo animale, vegetale e spirituale che si celava nella boscaglia, avessero bisogno di tutto il potere protettivo possibile. 

Il potere protettivo lo ricavavano dai loro abiti tinti con il fango detti anche donsofani (letteralmente “abito da cacciatore”) e dagli amuleti con i quali decoravano le loro tuniche bogolan.

I tessuti di fango avevano il potere di proteggere ed assorbire anche le forze pericolose rilasciate dopo l’iniziazione all’età adulta delle ragazze e delle donne immediatamente dopo il parto. 

I bògòlanfini così come li conosciamo, erano i tessuti della gente comune, sono riconoscibili dai colori terrosi, motivi astratti dipinti a mano e culturalmente significativi. Di solito avvolgono e proteggono le persone comuni, dette anche mogo gwansang.

Oggi, i bògòlanfini sono sempre più popolari grazie al mercato turistico, al lavoro dei migliori artigiani e degli artisti che lo hanno reso famoso.

 

CREDITS JULIET MAINGI

1 commento

Vorrei conoscere come acquistare tessuto bongolan , dimensioni,disegno e prezzi

Guido Balsamo dicembre 30, 2022

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